Interessi in Conflitto
Qualche settimana fa Marco Travaglio ha “enunciato” ad Annozero uno dei suoi pezzi a proposito del possibile conflitto di interesse del premier, definendo, ironicamente, oltraggioso l’utilizzo del termine stesso.
Quello che sta succedendo questa settimana si può collegare al conflitto di interesse che aleggia nell’aria intorno alle mani del presidente del consiglio.
In Italia la situazione mediatica è a dir poco critica. Gran parte dei giornali sono attribuibili ad una o all’altra parte politica. Per non parlare della televisione analogica. Almeno tre canali sono direttamente in mano al “massimo esponente del partito a noi avverso” come avrebbe detto Veltroni. Delle altre tre reti pubbliche una resiste strenuamente alla mutazione ideale, mentre un’altra permette ogni settimana un piccolo spazio a programmi come quello di Michele Santoro, che con l’editto conosciuto come Bulgaro era stato cacciato dalla RAi insieme con Enzo Biagi e Michele Luttazzi. Non si tratta di monopolio, ma di duopolio non troppo bilanciato.
Personalmente sono abbonato alla televisione satellitare trasmessa in Italia. Ne potrei anche fare a meno, poichè non passo la maggior parte del tempo davanti alla tivvù. Quello che trovo davvero interessante, della televisone satellitare, è il numero di canali diversi che si possono captare. In questo modo si può sempre e comunque scegliere cosa guardare e non essere costretti a seguire una televisione analogica che non sempre è politically correct.
Anche se la situazione non era troppo buona, visti anche gli ultimi rialzi del costo dell’abbonamento, si poteva comunque decidere, il libero arbitrio televisivo era ancora possibile.
Due fatti mi impensieriscono però. Il primo è la decisione di trasmettere il digitale terrestre via cavo in tutta Italia, andando mano a mano a sostituire la televisione analogica. Non dimentichiamo da chi è commercializzato il digitale terrestre. Proprio per questo mi impensierisce la decisone presa.
Il secondo fattore di preoccupazione è l’aumento dell’aliquota dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) sulle televisioni satellitari, che in Italia è una sola. Non so per quale motivo è stato preso questo provvedimento. Mi sembra sospetto il fatto che chi lo ha adottato è il principale concorrente dell’unica azienda che risente della variazione, in quanto un aumento del costo diminuisce la domanda.
La situazione politica italiana è molto peggiore di quanto avessi potuto pensare. Forse sarebbe meglio avere un governo che agisce in modo disinteressato, se non nei confronti della “ragion di stato”, ed un’opposizione sparuta, che a vere due opposizioni in lotta e nemmeno un governo che si occupa davvero del nostro paese. L’Italia sta cadendo in un profondo coma reversibile, se non trascurato. Mi auguro che chi di dovere voglia agire in tempo ed evitare il peggio. Altrimenti non resta che dire “Buona notte all’Italia…”.
1 commento »
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Il conflitto d’interessi, esiste un uomo che rappresenta appieno questo concetto(alle elementari se lo insegnano mettono la sua faccia), il nostro “amato e caro” presidente del consiglio!
Colui che controlla mediaset, Mondadori, giornali, ma anche il Milan(i milanisti direbbero che almeno con lui si vince).
Ma andiamo avanti, lo dice lui stesso, è solo propaganda comunista questa, lui fa il “bene” del paese.
L’informazione?Davvero serve?Ma gli italiani hanno ben altri problemi, e poi il nostro “santo” da un vero servizio impeccabile, ma scusate, non volevate sapere dell’ultima avventura galeotta di qualche attrice?Oppure uno spietato omicidio che si trascina da anni?ma no, agli italiani importa che è nato il nuovo cucciolo di gallo, è cosi tenero!
la Rai?ahh, due reti per fortuna che dicono le cose giuste, ma c’è ne una terza che da fastidio purtroppo, Raitre, accidenti a loro, non riesco mai a fare quello che mi pare su quella, quanto vorrei tornare ai tempi dei canali Rai, in cui c’era solo quelli, tutto del Santo e tutti sarebbero tranquilli!
E sull’IVA, suvvia, non è che sia una vera e propria crisi..è che gli italiani non sono abbastanza motivati, hanno paura di qualcosa che non esiste, la crisi è una montatura dei comunisti, per non far comprare per natale, suvvia, vedrete che si risolverà tutto!
By
-giovane sostenitore fedele e appassionato alla crociata berlusconiana.-